La Basilicata si prepara alle elezioni regionali: si vota il 21 e 22 aprile. Schieramenti in fibrillazione

E’ arrivata l’attesa firma del decreto del Governatore Bardi. Da oggi è ufficiale: in Basilicata le elezioni regionali si terranno il 21 e 22 aprile. Un appuntamento politico fondamentale e destinato a delineare il futuro della regione, con influenza sul panorama politico nazionale. Ma prima che i cittadini si dirigano alle urne, i partiti devono affrontare una settimana cruciale per la definizione delle candidature.

Il centrodestra sta puntando a consolidare un fronte unito dietro la figura del presidente uscente Vito Bardi, che salvo sorprese dovrebbe essere il candidato governatore. Forza Italia sembra aver vinto la battaglia interna, nonostante qualche resistenza dai partiti alleati, e punta ad un obiettivo di coesione cruciale per garantire una solida base di sostegno e per competere con forza contro le forze avversarie. Dopo la visita di ieri a Potenza del capogruppo alla Camera Paolo Barelli, molto amico del Generale, la strategia del centrodestra sembrerebbe delineata e sarebbe concentrata quindi sulla costruzione di un’ampia coalizione capace di attrarre una vasta gamma di elettori.

D’altra parte, più complessa appare la situazione nel centrosinistra, dove ci si trova di fronte alla difficile decisione di sciogliere il nodo sul candidato governatore. Tra i nomi che emergono c’è sempre quello di Chiorazzo, lanciato già nell’autunno scorso ma mai veramente in grado di fare da collante e unire tutte le anime dello schieramento. Il movimento 5 stelle ha sempre osteggiato la candidatura, ma anche il Pd non appare compatto su Chiorazzo, il che lascia la questione delle candidature aperta, suscitando dibattiti interni. Si valutano anchd altre soluzioni e alternative che potrebbero garantire coesione all’interno del centrosinistra, consentendo una campagna elettorale efficace e competitiva. Chiorazzo, da parte sua, non sembra propenso ad un passo indietro ed anzi rilancia alla sua candidatura, e il nodo appare sempre più lontano dall’essere sciolto.

Tuttavia, con la data del voto definita, si entra nel vivo della campagna elettorale, e l’attenzione politica è concentrata su questo appuntamento al quale i partiti si preparano in quella che sarà una settimana decisiva nella definizione delle candidature e delle strategie.

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