Cercasi candidato presidente. Nel centrosinistra la telenovela continua

Ore febbrili nell’individuazione del candidato presidente della coalizione di centrosinistra alle prossime consultazioni regionali del 21 e 22 aprile.

Dopo la vittoria del centrodestra in Abruzzo, il panorama politico lucano delle forze di centrosinistra è concentrato sulla ricerca di un profilo giusto e in grado di unire le varie anime e competere efficacemente nelle prossime elezioni.

La telenovela politica continua, con tavoli di trattativa aperti a Roma e Potenza, benché trovare un nome che possa mettere tutti d’accordo si stia dimostrando un’ardua impresa.

I vertici continuano a puntare sull’intesa del campo largo, al fine di convergere su un nome forte e di impatto: i tempi stringono a poco più di dieci giorni dalla presentazione delle liste, ma non è escluso che già nelle prossime ore si possa giungere all’accordo. In tal senso, la figura di Angelo Chiorazzo sembra continuare a dividere piuttisto che unire. Il re delle coop continua nella propria battaglia e nel proprio percorso, tanto proprio nei giorni scorsi ha tenuto a battesimo Casa Comune Umbria, un nuovo movimento che aggiunge un’ulteriore variabile alla già complessa situazione che vive il centrosinistra. Chiorazzo continua ad autodefinirsi perno e uomo di unione del centrosinistra, ricevendo in apparenza anche l’ok dai vertici. Ma a quanto pare, però, questi ultimi sembra siano orientati sulla scelta di un candidato diverso, il cui nome va da profili politici a uomini della società civile. Per conto di chi parla quindi Chiorazzo?

In questo contesto, rimbombano le parole di Marcello Pittella, leader di Azione, che attraverso i suoi canali social ha fermamente preso posizione sui criteri di scelta del candidato adottati sin dall’inizio, ma anche in questa delicata fase, in cui la coalizione viene ignorata da quei pochi che decidono “chiuse in una stanza”. Dichiarazioni che sembrano allontanare Azione dalla “eventuale” coalizione di centrosinistra.

Il rischio che si possa frammentare ulteriormente un fronte già diviso c’è, ma in questo contesto incerto e mutevole è lecito attendersi di tutto. La telenovela politica italiana continua, e il suo epilogo rimane ancora da scrivere.

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