La Russia perde un altro esempio di “uomo” forte. Addio a Naval’nyj, politico, attivista e blogger Russo, è stato un fermo oppositore del “putinismo”.

E’ morto Alexei Naval’nyj.

Leader politico del partito Russia del Futuro ed anche Presidente di “Coalizione Democratica”(che unisce Russia del Futuro, RPR-Parnas e Scelta Civica), inizialmente presieduta da Boris Nemcov (Vice primo Ministro Russo e Presidente dell’Oblas di Nižnij Novgorod)

Naval’nyj nato il 4 Giugno 1976 si laurea in Giurisprudenza nel 1998 e successivamente si iscrive alla facoltà di Finanza. Di cultura Nazional – Liberale, si è aggiunto oggi alla “lista” degli obiettivi del Cremlino.
Numerose sono state le sue battaglie, inizio come attivista anti corruzione, con la no profit “Unione degli azionisti di minoranza”chiedendo agli amministratori russi, relazioni e rendiconti finanziari delle società per cui lavoravano, invano.
Dal 2009 si concentrò su Vladimir Putin e il suo regime corrotto, definendolo “complice” della criminalità organizzata russa.

Il 20 agosto 2020 in circostanze non chiarite, ci fu un tentativo di avvelenamento.
A bordo di un aereo, cominciò a manifestare sintomi di malessere perdendo coscienza. L’aereo effettuò un atterraggio di emergenza e lo trasportarono d’urgenza presso l’ospedale di Omsk.

Il 2 settembre poi, l’ospedale Charité ha confermato l’ipotesi dell’avvelenamento da Novichok stesso veleno anzi, pistola con la matricola, che venne usata per colpire Serghej Skripal e la figlia Yulia, Litvinenko, l’uomo d’affari Aleksander Perepilichnyy oltre che Anna Politkovskaja, Boris Berezovsky trovato impiccato e Scott Young (collaboratore di quest’ultimo) caduto dal quarto piano.

Detenuto dal gennaio del 2021 nella colonia penale di Kharp (una delle più dure della Russia) a 2 mila chilometri da Mosca, oltre il circolo polare.

Con lui scompare un fiero e coraggioso oppositore del regime e grande combattente che verrà ricordato per generazioni e si spegne una speranza di libertà e democrazia.

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