Presentate le attività del Centro per la Giustizia Riparativa della Provincia di Matera

Sono state presentate nei locali della Polizia Provinciale a Matera le attività del Centro per la Giustizia Riparativa della Provincia di Matera, istituito lo scorso 12 marzo su iniziativa dello Studio Iris e della Provincia di Matera

All’incontro con i giornalisti hanno preso parte il coordinatore del Centro per la Giustizia Riparativa della Provincia di Matera, Francesca Genzano, il presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese, e l’avvocato Giusy Montesano per lo Studio Iris.

L’incontro, organizzato da Studio Iris (ente gestore del Centro per la Giustizia Riparativa) in collaborazione con la Provincia di Matera, è stato organizzato per illustrare le attività che il Centro erogherà, in coerenza conle modalità ed i tempi di avvio e realizzazione indicati dal Ministrodella Giustizia On. Carlo Nordio in occasione del recente insediamento delle Conferenze Locali per la Giustizia Riparativa, a cui anche la Provincia di Matera ha partecipato.

Il Centro, la cui sede è stata inaugurata lo scorso 12 Marzo, erogherà i servizi di Giustizia Riparativa (quali servizi essenziali per la crescita, lo sviluppo e la sicurezza della comunità tutta) che consentano di realizzare percorsi di mediazione penale vittima/autore dell’offesa ed altri programmi di Giustizia Riparativa, con professionisti Mediatori penali esperti in programmi di Giustizia Riparativa. Il Centro erogherà anche servizi di assistenza alle vittime di tipo generalistico (ascolto, sostegno emotivo, informazione sui diritti, informazione sui programmi di giustizia riparativa).

Un momento importante per il primo Centro in Basilicata in linea con la Disciplina Organica della Giustizia Riparativa che, mettendo a sistema l’esperienza ultradecennale che in Basilicata è stata costruita con i servizi della Giustizia, guarda al futuro per promuovere il benessere di persone e comunità.

“L’obiettivo è di creare dei percorsi di mediazione che consentano agli autori e alle vittime di gestire anche insieme le conseguenze del reato, in modo da accompagnare i cittadini alla riparazione del danno e favorire la prevenzione di futuri comportamenti illeciti”, ha detto la coordinatrice Genzano.

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