Giusto prezzo e aiuti di stato. Cia Agricoltori soddisfatta dei lavori del Consiglio Ue

La Cia-Agricoltori Italiani esprime soddisfazione sulla conclusione dei lavori del Consiglio Ue in particolare per i risultati raggiunti dalla mobilitazione del mondo agricolo in tema di semplificazione, giusto prezzo e aiuti di Stato.

Il presidente Cristiano Fini dopo l’intervento nell’assembla regionale Cia a Potenza dedicata alla presentazione del  Piano Agricolo Alimentare 2024-2027 per la Basilicata ha colto con favore i segnali che sono stati dati sull’alleggerimento della pressione finanziaria sul mondo rurale, grazie all’estensione del quadro temporaneo sugli aiuti di Stato. Nello specifico, mezzo milione di piccoli agricoltori sono alleggeriti  dalla burocrazia che comunque soffoca tutte le imprese agricole al di là delle loro dimensioni. Inoltre, sarà eliminata la norma con l’obbligo di destinare una quota minima di seminativi alle superfici non produttive (terreni a riposo per 200.000 ettari in Italia) o alle caratteristiche (siepi, alberi). Positiva anche una maggiore flessibilità sulla norma per coprire il suolo in periodi sensibili che ha causato notevoli rigidità amministrative e incertezza per gli agricoltori, che spesso fanno riferimento a un calendario agricolo che non riconosce la variabilità del tempo. Per quanto riguarda la norma che impone la rotazione delle colture, la Commissione consente di sostituire la rotazione delle colture, con la diversificazione delle stesse, in modo da consentire agli agricoltori colpiti da siccità, o precipitazioni eccessive regolari, di conformarsi a tale condizione in modo più compatibile con le realtà agricole. Infine si possono prevedere deroghe per consentire l’aratura per ripristinare i prati permanenti nei siti Natura 2000, nel caso in cui siano danneggiati da predatori o specie invasive.

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